Vicenza 2004
“Nel simbolo della croce si può accentuare il punto dell’incontro, che è il momento più delicato, pericoloso e nello stesso tempo più affascinante e seducente del simbolo medesimo. Quel punto, dove l’orizzontale ed il verticale s’incontrano, è il nodo della croce. La rete è formata da nodi; è il punto più pericoloso, dove l’orizzontale ed il verticale diventano uno: lì è il crocefisso. Qui emerge il grande problema di come il molteplice si faccia uno e di come l’uno genera la molteplicità” Massimo Cacciari |
“Sulla croce coincidono il culmine della relazione e il culmine dell’abbandono, ed è l’analogia. La croce combina ciò che alla nostra doxa appare mera separatezza e abbandono con la relazione. Due realtà che non potrebbero essere più distanti fra loro. Questa è un’idea straordinaria: un logos dell’analogia, che può essere svolto in termini anche filosofici, perché o continuiamo a fare filosofia sulla base del principio di contraddizione, o facciamo della filosofia una realtà meramente letterale, oppure credo che la strada sia quella indicata dal Logos tu stauros. Non c’è dubbio che questo annuncio chiede di essere interrogato. “ Massimo Cacciari |
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Intervento di Massimo Cacciari
Dibattito