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Associazioni femminili per la pace in Europa

Dossier “Donna e pace” 10

Donne Irlandesi per la Pace


L’uccisione di tre bambini nella loro carrozzina e la mutilazione della loro madre è stato l’episodio che ha dato origine al lavoro delle Donne Irlandesi per la Pace: una marcia in assoluto silenzio organizzata in 48 ore nell’agosto del 1976, alla quale parteciparono oltre 10.000 persone, in maggior parte donne: madri con bambini piccoli, nonne, donne di mezza età.


Due settimane dopo la prima marcia, le Donne per la pace marciarono attraverso Shankhill, un quartiere operaio di Belfast. Le due donne leader, Betty Williams e Mairead Carrigan, erano cattoliche, ma le donne protestanti uscirono dalle loro case, abbracciarono i dimostranti e piansero. Le Donne per la pace sono riuscite a far camminare insieme donne appartenenti a due campi opposti: protestanti e cattolici insieme per la stessa causa. Da quel giorno in tutta l’Irlanda del Nord furono organizzate marce per chiedere una pace duratura nel paese. Pace che solo recentemente a cominciato a vedere la sua alba.


Riferimento Anne Carr, 62 Lisburn Road, Belfast BT9 6AF, Ireland.


 


Donne Nordiche per la pace


Il Movimento delle Donne Nordiche per la Pace fu iniziato dalle donne danesi e finlandesi attorno ad un tavolo da cucina a Copenaghen nel Natale del 1979 e si allargò ad altri paesi nordici per contrastare la decisione della NATO d’installare i missili Pershing e Cruise nell’Europa centro-occidentale, chiedendo il disarmo per una pace duratura, cibo al posto delle armi, no alla guerra.Nacquero dei gruppi e da questi l’idea della Marcia della Pace nell’estate 1981 da Copenaghen a Parigi, che vide la partecipazione di migliaia di persone. L’anno successivo si fece la marcia fino in Unione Sovietica: un vero successo, perché si crearono molte amicizie e caddero molte barriere culturali.


 


Zene U Crnom – Donne in Nero


Organizzazione non profit fondata a Belgrado nell’ottobre 1991, in seguito allo scoppio della guerra nella ex-Jugoslavia. Attraverso forme di protesta non violente, incontri fra gruppi di donne che si mettono in rete, solidali tra loro contro la guerra, le Donne in Nero si attivano ed operano a livello locale, nazionale ed internazionale. Esse favoriscono anche scambi di esperienze e di informazioni proponendosi di avviare dei processi democratici nella società civile, di coscientizzare le persone sui diritti umani, sul valore e sulla dignità delle differenze, sulla demilitarizzazione, sull’autonomia delle donne.


Le Donne in nero non sono presenti ed operanti solo nella ex-Jugoslavia, ma in altre situazioni di conflitto, ad esempio in quello arabo-israeliano.


Riferimento e-mail: wib_bg@zamir-bg.ztn.apc.org.


 


In occasione della guerra nella ex-Jugoslavia sono nate in Europa diverse altre associazioni, ad es.:


Women’s Aid to Former Jugoslavia, fondata in Gran Bretagna nel 1992 (e-mail: watfy@gn.apc.org) eWomen’s Aid for Peace in Former Jugoslavia, fondata in Gran Bretagna nello stesso anno,


Kvinna Till Kvinna, fondata in Svezia nel 1993 (e-mail: info@iktk.se),


Madri per la pace, fondata in Belgio nel 1992 (e-mail: telepro@soularte.be)


 


In Croazia sono nati:


il Centro per le donne vittime della guerra, 1992 (e-mail: cenzena_zg@zamir-zg.ztn.apc.org),


Zenska Infoteka, 1992 (e-mail: zenskainfo_zg@zamir-zg.rtn.apc.org),


il Centro di educazione e consulenza per le donne, 1997 (Gajeva 55, 10000 Zagabria).


In Bosnia Erzegovina:


MALIGRAD (presso l’ambasciata italiana a Mostar),


Medica Zenica, 1993 (Edita Ostojic’ Mokusnice 10, 72000, Bosnia Herzegovina)