Romanzo scritto da Elisa Salerno nel 1921
Sicuro quel giorno verrà, ce lo dicono i tempi che corrono, con i loro problemi di politica, di cultura, di moralità, di religione, di economia che rendono sempre più necessario l’intervento della donna, con i suoi diritti, con le sue missioni di bene, nella famiglia e nella società. Sembrano scritte per l’oggi queste parole, assomigliano a quelle di Giovanni Paolo II nella sua Lettera alle donne, in occasione della Conferenza di Pechino; invece, sono parole tratte dal romanzo Al Bivio, pubblicato da Elisa Salerno nel 1921, e che il Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna” – depositario del suo Archivio – ha rieditato per portare alla conoscenza di un pubblico più vasto le idee e le battaglie della giornalista e scrittrice vicentina, antesignana del femminismo cristiano. Al Bivio è il secondo romanzo della trilogia narrativa composta da Elisa Salerno, dopo Un piccolo mondo cattolico del 1908 e prima di Due sorelle – due nature – due sistemi uscito nel 1948: segna l’equilibrio di pensiero tra gli impulsi polemici della giovinezza e le battute più stanche di un’esistenza adulta non domata nei suoi interessi più forti, profetici di un tempo migliore, quello che segnerà l’emancipazione delle donne, avvenuta in termini non totalmente condivisi dalla Salerno. |
Al Bivio ci fa entrare nell’animo della giovane Lucia Roselna, incerta fra la strada di un matrimonio felice con un ragazzo di nobili ideali e quella di un impegno nel sociale, esigente di libertà, per poter spendersi completamente per la causa della donna. Ma è proprio impossibile conciliare le due vie, far sì che il bivio diventi un incrocio liberante? Lo sarà solo per le future generazioni, come lasciano intuire le parole di Adele Cinzia all’amica Lucia: Ecco, vede! Noi donne dobbiamo cavarci la sete con l’acqua salata!…Ma la Cinzia la pacificò dicendole che si doveva sperare che le nostre figlie e nipoti avrebbero avuto sorte migliore? Possiamo dire che siamo oggi in questa sorte migliore o ci sono ancora tanti bivi difficili da ricomporre, come sono ancora tante le speranze davanti a noi, come furono per Elisa Salerno?
Il libro contiene anche gli Atti del Convegno Elisa Salerno oltre il bivio: tra giornalismo e romanzo, realizzato in occasione del 40° anniversario della morte, dove Antonia Arslan inquadra la figura nell’ambito delle scrittrici venete tra Ottocento e Novecento; Monica Cisco riesce, attraverso uno studio particolarmente curato ed approfondito, a dimostrate la grandezza ‘letteraria’ di Elisa Salerno, autentica anticipatrice di nuove modalità di fare giornalismo; ed infine Annalisa Lombardo rilegge la femminista vicentina come profeta nel campo della comunicazione.
Elisa Salerno, Al Bivio, a cura del Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna”, CTO Vicenza, 1998.
Disponibile presso il Centro Studi in Via San Francesco Vecchio, 20 – 36100 Vicenza