Il 15 febbraio 2007 ricorrono i 50 anni dalla morte di Elisa Salerno, la femminista cristiana vicentina che tanto si è battuta per la “causa santa della donna”, per difendere e promuovere le donne in tutti gli ambiti di vita, dalla famiglia al lavoro, dalla cultura alla chiesa.
E’ una vicentina che ha dedicato completamente la sua vita a questa causa, lavorando nell’ambito culturale ed ecclesiale per promuovere i diritti delle donne, la loro dignità, il riconoscimento delle loro capacità intellettive, affettive, di relazione.
Una causa “santa”, mossa da uno spirito forte e da una fede incrollabile in quella “mistica fune” di salvezza per ogni persona che è Gesù Cristo.
Una vita di difficoltà e di lotte a tutto campo, da quello civile a quello ecclesiale, che hanno determinato la grande solitudine di questa donna, “nata troppo presto” per vedere realizzate tante sue intuizioni, da quelli che saranno i movimenti femminili e femministi degli anni ’60.
Una morte in solitudine e in povertà, perché le risorse erano state dedicate tutte alla causa santa…
Il ricordo e la promozione della sua figura, del suo pensiero, delle sue intuizioni a livello sociale, civile ed ecclesiale sono ora affidate al CDS “Presenza Donna”, che ne conserva il Fondo archivistico, alla cittadinanza di Vicenza, che può riappropriarsi della grandezza di questa sua figlia, alla chiesa di Vicenza, che può accogliere il pensiero e le intuizioni di questa grande credente. La città e la chiesa di Vicenza propongono a livello nazionale la figura e il pensiero di Elisa Saleranno come patrimonio intellettuale .