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OMAGGIO AL ELISA SALERNO. “NATA TROPPO PRESTO”

Atti delle iniziative in occasione del 50° anniversario dalla morte

Camminando sul filo della memoria, cinquant’anni sono un breve percorso per chi ha un buon equilibrio e una buona conoscenza storica, mentre sono un lungo e pericoloso tratto da percorrere per chi trova difficoltà a rimanere in equilibrio e lascia che la memoria storica attraversi i giorni senza  cogliervi il senso profondo.

A cinquant’anni dalla morte di Elisa Salerno abbiamo voluto, come Associazione Presenza Donna, provare a camminare con equilibrio su questo filo della memoria, per far conoscere alle persone della piazza che di solito guardano gli equilibristi con molta attenzione e timore, questa splendida figura di femminista cristiana di cui la nostra Associazione conserva il Fondo Archivistico.

Una conoscenza diretta, semplice ed approfondita, che ha ripercorso gli anni della vita della Salerno e lo svolgersi del suo pensiero per quella “causa santa della donna” per la quale  lei ha vissuto.  Un cammino in equilibrio sul filo della memoria di una donna che ha anticipato di decenni le istanze del pensiero femminista degli anni ’70, che ha coniugato profezia e fedeltà alla storia e a Dio senza mai staccarsi dalla Chiesa.

 

 

Una donna, una pensatrice, una “lavoratrice del pensiero”, che  ha saputo mantenere l’equilibrio sul difficile filo  della questione femminile nella Chiesa e nella società in tempi in cui sarebbe stata più semplice la sola rivendicazione di diritti.

A farci camminare sul filo della memoria di Elisa Salerno hanno contribuito, in questo anno dedicato a lei, molte persone che hanno accettato di essere, oggi, la voce di Elisa, cogliendo ciò che dal suo pensiero, dalla sua vicenda esistenziale, dalla sua fede, dalla sua penna emerge come profezia per l’oggi del mondo femminile.

 

 

Hanno accolto l’invito che come Associazione Presenza Donna abbiamo rivolto con titubanza, ma anche con la certezza che la loro lettura avrebbe dato voce e sondato nuovi significati della figura di Elisa Salerno la scrittrice Dacia Maraini, il teologo Dario Vivian, la storica Alba Lazzaretto Zanolo, la giornalista pubblicista Annalisa Lombardo, la teologa Michela Vaccari, il parroco don Lino Genero e il vescovo emerito di Vicenza, mons. Pietro Nonis, accompagnati in varie occasioni dalla musica e dal canto, dalla sensibilità compositiva e interpretativa del Maestro Lorenzo Fattambrini, direttore del Coro Città di Thiene, e dalla voce narrante di Franca Grimaldi.

Rendendo omaggio alla femminista cristiana vicentina, sul filo della memoria che ci vede tutti protagonisti e tutti spettatori nella grande piazza della vita con i nostri ideali, con i sogni che animano le nostre esistenze, con le ricerche continue di equilibrio e di slancio in avanti, pubblichiamo i testi di questo percorso attuato nel cinquantesimo anno dalla morte di Elisa Salerno. I contributi sono diversi e di varia angolatura, proprio a dare l’idea della poliedricità della figura della femminista vicentina, di cui diamo alle stampe un ulteriore testo, Pro muliere, tra i vari scritti ancora inediti, proprio per il carattere quasi di realizzazione di un  ideale, la costituzione di una Associazione cattolica per lo studio dei problemi femminili.

Sul filo della memoria, ricordiamo e rendiamo omaggio  a Elisa Salerno, donna “nata troppo presto”.

 

Federica Cacciavillani