LA CONFERENZA TENUTA DA DONATELLA MOTTIN E CHIARA MAGARAGGIA
Venerdì 11 maggio 2012 si è concluso il Ciclo di conferenze della Cattedra Maria e il femminile dal titolo “Rifrazioni mariane sul volto di donna” promosso dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Santa Maria di Monte Berico” in collaborazione con il Coordinamento delle Teologhe Italiane e con l’Associazione Presenza Donna. | ||
Donatella Mottin, Direttrice del Centro Studi “Presenza Donna” e Chiara Magaraggia, studiosa di storia e cultura femminile e membro del Comitato Scientifico dell’Associazione, dopo una breve presentazione della Presidente sr. Federica Cacciavillani, hanno proposto una conversazione a due voci: “Specchio di donne. Rifrazioni mariane nei volti di donna“. | ||
Donatella Mottin ha ben motivato il plurale, “volti di donna”, dato al titolo presentando in maniera davvero significativa ed incisiva, attraverso alcuni “tasselli” la figura di Santa Maria: dall’Annunciazione, alla Visitazione, dalla perdita e ritrovamento di Gesù nel tempio, alle nozze di Cana, dallo stare sotto la croce all’assenza nei vangeli di un’apparizione del Risorto alla Madre… | ||
Al percorso biblico si è affiancato il percorso artistico proposto in maniera appassionata da Chiara Magaraggia, che ha unito la competenza letteraria e artistica alla sensibilità credente. Ha trasmesso un grande amore a Maria presentandola attraverso quattro quadri non frequentemente utilizzati per narrare di Lei, a partire dall’Annunciata di Antonello da Messina conservata alla Galleria Regionale della Sicilia a Palermo. | ||
Maria che diventa in questo quadro l’inconfondibile donna, così siciliana e così universale, come scrive un altro grande siciliano, Leonardo Sciascia: “La pudica timidezza che contrasta col calore del temperamento, fa sbocciare sul volto dall’ovale perfetto una grazia particolare, una bellezza forte e dignitosa che l’arte rende particolare. Col volto stretto fra le falde della mantella, essa par chiusa in un’armatura. Questo classico copricapo rende la fragranza delle guance e l’ardore di quegli occhi favolosi e irraggiungibili“. | ||
Un percorso intercalato anche da brevi poesie lette da Silvia De Cao, fino a giungere al grido di Jacopone da Todi nel “Pianto della Madonna” che accompagna la presentazione della cosiddetta Pietà di Sebastiano Del Piombo, conservata presso il Museo Civico di Viterbo. | ||
Un percorso intenso e davvero splendido per il quale ringraziare di cuore Donatella Mottin e Chiara Magaraggia che con tanta bravura lo hanno costruito e proposto. | ||