Il secondo incontro in Villa Savardo
Ieri mattina (16 aprile 2018) noi volontari di Servizio Civile Nazionale ci siamo trovati per il secondo incontro di partenariato con i ragazzi di Bassano, questa volta, in Villa Savardo. La giornata è cominciata con il saluto del direttore Michele Pasqualetto che ha presentato brevemente la realtà di Villa Savardo e Villa Sant’Angela… Dopodiché è arrivato il bello! In questo incontro era previsto che coinvolgessi i volontari in attività mirate al Servizio Civile in generale e alla testimonianza del servizio di ogni volontario.
La prima attività che gli ho proposto è stata ispirata al film “Freedom Writers” dove, divisi i ragazzi in due gruppi schierati in fila indiana, ponevo loro dei quesiti, se per loro la risposta era “si” dovevano avvicinarsi ad una linea tracciata per terra, se invece la risposta era “no” si rimaneva al proprio posto; è stato molto bello guardarli perché si sentivano molto coinvolti!
La seconda attività consisteva nel raccontare il proprio servizio tenendo un gomitolo in mano trattenendone l’estremità, e una volta finito di parlare si passava il testimone, in questo caso il gomitolo, ad un altro componente del gruppo, creando man mano così una rete di relazioni… nonostante l’aggrovigliamento di fili l’attività è riuscita!
L’ultima attività consisteva in un fotolinguaggio dove i volontari, dopo aver ascoltato le varie testimonianze, sceglievano un’immagine in base ad un racconto che li ha particolarmente colpiti scrivendo un augurio a quella persona dietro l’immagine e poi consegnandogliela; è stato un momento molto toccante per me grazie alle dediche di Carlotta e di Natasha.
Infine, le volontarie di Villa Savardo con la loro Olp ci hanno condotto in una visita guidata per Villa Savardo, spiegando i vari servizi che compiono in questa struttura.
È stato uno degli incontri migliori mai fatti, perché i volontari hanno saputo apprezzare il posto in cui eravamo capendone l’inestimabile valore. Inoltre, mi hanno dato molta soddisfazione ringraziandomi per il tempo dedicato e per dirmi che le attività realizzate sono state molto belle. Nonostante la preoccupazione iniziale sono stata molto soddisfatta del lavoro fatto, perché questa “responsabilizzazione” durante il mio servizio, mi sta aiutando a credere di più nelle mie capacità e nella possibilità di lasciare qualcosa nel ricordo delle persone che incontro.
A cura di Laura, volontaria di Servizio Civile Nazionale