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Appello “Donne e bimbi abbandonati: no al Decreto Salvini”

Leggi la lettera-appello firmata anche da Presenza Donna

* Pubblichiamo di seguito la lettera-appello diffusa nei giorni scorsi sui mezzi d’informazione (tra i quali Voce dei Berici, Vvox, VicenzaPiù, Giornale di Vicenza; in calce l’elenco dei firmatari.

Gentile direttore,
le scriviamo in quanto apprendiamo con sgomento, incredulità ed angoscia
quanto sta accadendo in queste ore a riguardo dell’applicazione del
cosiddetto decreto Salvini. Come riportato su Avvenire, in questo momento diverse donne in stato di gravidanza, mamme con bambini (anche di pochissimi mesi), famiglie con minori a carico, persone vulnerabili che hanno bisogno di cure sanitarie e psichiatriche,
in sintesi persone beneficiarie della “protezione per motivi
umanitari”, sono state espulse dal sistema di accoglienza finora in
vigore. A Crotone, come riporta il giornalista di Avvenire Domenico
Marino sabato 1 dicembre, addirittura una madre incinta di 3 mesi e con
una figlia di 5 mesi, accompagnata dal marito, è stata espulsa dalla struttura dove fino a poche ore prima viveva, dormiva, mangiava, in quanto priva di ogni sostentamento. Come lei due donne vittime di tratta e un paio di ragazzi con problemi psichiatrici.
Altri migranti con protezione umanitaria sono stati invece caricati su
un pullman e trasportati alla stazione ferroviaria dove sono stati
lasciati abbandonati a loro stessi.

Situazione confermata anche dalla Comunità di Sant’Egidio di Catania dove si stanno ammassando sempre più persone in strada, espulse dai
centri di accoglienza, e fra loro diversi casi di donne vulnerabili con
bambini piccoli o problemi psichici. Espulsioni dal sistema di
accoglienza si stanno verificando anche a Potenza dove
la Prefettura informa che dal 1 dicembre è cessata ogni misura di
sostentamento economico in favore di queste persone, invitando perciò
gli enti a sgomberare le strutture e dichiarare i nominativi delle
persone straniere con protezione umanitaria ospitate.

Ci chiediamo semplicemente “perché”. Perché dobbiamo assistere a tutto questo, a questo estremo atto di disumanità.
Lasciare sulla strada migliaia di persone, donne che portano in grembo
delle vite, madri sole con il proprio figlio a carico, famiglie con
minori, persone che hanno bisogno di cure mediche e sostengo, in sintesi
“i più poveri, i più deboli, i più vulnerabili e indifesi”,
letteralmente sul marciapiede di una strada o nell’atrio di una stazione
ferroviaria. Che cosa c’entra questo con la parola “sicurezza” che accompagna il cosiddetto decreto Salvini? Da chi siamo minacciati?
Da queste persone disperate che nei prossimi giorni finiranno con ogni
probabilità nel racket dello sfruttamento e dell’illegalità? Queste
persone non hanno posti in cui andare se non le stazioni ferroviarie, i
nostri parchi e i nostri portici dove è possibile trovare un riparo di
fortuna, non hanno di che mangiare e di che vestirsi se non delle mense e
degli aiuti dati dagli enti di beneficenza.

Il rischio Vita,
cioè di non avere la possibilità di poter sopravvivere è una realtà
concreta, e questo è un fatto. Un fatto che non si può apostrofare con
slogan inutili, pronunciati da chi un tetto e un lavoro lo ha. Quante
persone, donne con bambini, famiglie con minori, persone vulnerabili
sono in carico alla Prefettura di Vicenza? Diverse
decine di persone, che da un giorno all’altro non saprebbero dove
andare, che cosa fare. La soluzione sarebbe anche qui quella di portarli
alla stazione dei treni o degli autobus? E dove vanno, se non provare a
trovare rifugi di fortuna nei nostri parchi, nei portici della Città, negli androni delle Chiese in case disabitate e pericolanti
abbandonate? Ci appelliamo dunque affinché tali fatti non avvengano anche nella nostra città, considerato che sul decreto stesso pende da più parti la richiesta di riesame per incostituzionalità. Non è umano quello che sta succedendo in queste ore e chi ignora questa realtà, ignora il proprio Paese.

SOTTOSCRITTO DA:
1. M.E.I.C. VICENZA
2. ASSOCIAZIONE PRESENZA DONNA
3. CENTRO CULTURALE SAN PAOLO
4. PAX CHRISTI VICENZA
5. ASSOCIAZIONE COMUNITA’ PAPA GIOVANNI XXIII
6. MPPU FOCOLARI VICENZA
7. NON DALLA GUERRA
8. INCURSIONI DI PACE – RETE PROGETTO PACE VICENZA
9. PARI PASSO COOPERATIVA SOCIALE
10. GRUPPO SCOUT VI11
11. AKAMORÀ TEATRO
12. ASSOCIAZIONE TI ACCOMPAGNO
13. ASSOCIAZIONE G.A.G.A. VICENZA
14. WELCOME REFUGEES VICENZA
15. BOCCIODROMO
e da:
1. ALESSANDRA PESAVENTO
2. ALFONSO SANTIMONE
3. ANDREA MASTROTTO
4. ANGELA ROTELLA
5. ANNA MARIA BONOMO
6. ANNA VINCI
7. ANNALISA ROSSI
8. ANNALISA TOSATO
9. ANNAMARIA COMIN
10. BRUNO CARUSO
11. BRUNO CESSELLI
12. CELESTINO VERLATO
13. CHIARA BAZZAN
14. ANGELA BERTUZZO
15. ANNALISA FIN
16. ANNAMARIA COLOMBARO
17. BENEDETTI MARIA LUISA
18. CATERINA ZORDAN
19. CHIARA MARIA TESTOLIN
20. CHIARA MARIA TESTOLIN
21. CLARA TIVELLI
22. DANILO MEMOLI
23. DEBORA CORINE YEKOU
24. DON MATTEO PASINATO
25. DON MAURIZIO MAZZETTO
26. ELIDE CHEMELLO
27. FLAVIA INTA
28. FRANCA BASSANESE
29. FRANCESCO DALLA GASSA
30. FRANCESCO LOVO
31. FRANCESCO ZORDAN
32. FRANCO PIGATTO
33. GABRIELLA CASA
34. GIUSEPPE COSTALUNGA
35. GIUSEPPE MAIO
36. GIUSEPPE STOCCHIERO
37. GRAZIELLA TONATO
38. GRETA GIRARDI
39. IVANO FANTIN
40. LICIA GIRARDI
41. MARCO APPOGGI
42. MARGHERITA COLLA
43. MARIA GRAZIANO
44. MARIATERESA PASSUELLO ANGELERI
45. MARINA FABBRO
46. MARY PILASTRO
47. MATTEO COCCO
48. MICAELA PARISE
49. MICHELA GIRARDI
50. MICHELE PRONTERA
51. MICHELE SANTULIANA
52. MILENA NEBBIA
53. MOHSSIN FALHANE
54. NADIA GIACOMELLO
55. NICOLA CARUSO
56. NICOLETTA ROCCHETTO
57. ODILLA DAL SANTO
58. OLIVETI VALERIA
59. PAOLO FONTANA
60. PIAZZA PIERLUIGI
61. ROBERTA COLLA
62. ROSA ZONIN
63. ROSSELLA PIOVESAN
64. SARA BERTOLO
65. SERGIO NASTA
66. SERGIO SERAFIN
67. SILVANA CAVEDON
68. SILVIA MUCCHIETTO
69. SILVIO RIZZI
70. SIMONE BATTISTELLA
71. SORELLA ALESSANDRA CASA BETANIA
72. UMBERTO PIUBELLO
73. VALENTINA TROPIANO