Emanuele Azio Ferrari si racconta attraverso l’autobiografia
“Succede che grazie a un libro, uno dei tanti possibili, il mondo di fuori, lo spazio del mio cortile dove il buio sfuma nel giorno, si mette a dialogare con il mondo di dentro: la tavola della colazione con la sua mappa ordinaria e provvisoria, ma ancora più in profondità credo sia la pagina stessa del libro in questione che accenda e faccia vibrare questa conversazione: come lo sfregamento di un fiammifero sulla carta vetrata”.
(Emanuele Azio Ferrari, Il posto dei libri. Per una biblioteca del cuore)
Giovedì 21 novembre alle ore 17.30 presso la Libreria San Paolo di Vicenza, il gruppo di volontarie di Servizio Civile Universale dei progetti Con-TATTO, a fianco di minori e donne, senza confini, e ViviAMO tutte le vite, ha partecipato alla presentazione del testo di Emanuele Azio Ferrari Il posto dei libri. Per una biblioteca del cuore, nell’ambito del secondo incontro di partenariato con la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari.
Il volume è pubblicato nella collana Quaderni di Anghiari, edita da Mimesis, ed è stato presentato da Elena Dal Ben, referente territoriale della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e membro del Circolo di Scrittura Cultura Autobiografica di Vicenza della LUA, e da Ivana De Toni, che ma moderato l’incontro.
Particolarmente interessante è stato un passaggio della presentazione, quando l’autore ha spiegato l’importanza di dare valore alla scrittura autobiografica, alla lettura, e all’oggetto “libro” che sempre più, al giorno d’oggi, rischia di diventare una rarità. “La liturgia della lettura non la vediamo quasi più – proseguiva nell’intervento Ferrari – prendere in mano un libro, aprirlo, sfogliarlo, cominciare a leggerlo per mettere in relazione le parole con la voce, sono operazioni che siamo sempre meno abituati a fare. È importante recuperare questo momento per capire come un libro sia uno spazio da abitare, da vivere e condividere con gli altri“.
Tutte le volontarie hanno seguito con interesse la presentazione del libro e hanno potuto riflettere sulla propria esperienza di servizio che si concluderà a breve, e che si è rivelata un’ottima prospettiva attraverso la quale rileggere il proprio vissuto personale di giovani donne.
Lara Iannascoli