La spiegazione della volontaria
Il 5 ottobre 2021 noi volontarie del Servizio Civile, continuando il nostro percorso di formazione generale abbiamo affrontato il modulo “presentazione dell’ente” impegnandoci nel far conoscere l’una all’altra la storia, le caratteristiche e gli obiettivi delle strutture in cui prestiamo servizio.
Durante la mia presentazione mi sono soffermata sulla spiegazione dei loghi dell’associazione di Presenza Donna e della biblioteca.
Il logo dell’associazione di Presenza Donna è caratterizzato da tre elementi: il libro, la sagoma di Vicenza e il volto di una donna. Il principale è il libro perché l’associazione oltre ad essere un centro di documentazione e studi, dove vengono raccolti documenti e materiali che le persone possono consultare, ha anche al suo interno il fondo archivistico di Elisa Salerno e una biblioteca. Inoltre, la simbologia del libro aperto fa capire come questa associazione sia disponibile a conoscere nuove culture, nuove religioni e nuovi pensieri. Alla destra del logo troviamo la sagoma della città di Vicenza, perché l’associazione affonda le sue radici proprio in questa città dove nasce nel 1996. A sinistra del logo è presente un volto che vuole richiamare quello di una donna in quanto questa associazione “opera per la promozione e la formazione delle donne, condividendo la visione cristiana della vita e della persona”. Inoltre, si attiva “perché anche le donne partecipino con la specificità che le caratterizza alla missione della Chiesa e alla costruzione della società civile”. (vedi sito)
Il secondo logo su cui mi sono soffermata è quello della biblioteca che viene descritto con questa frase “libri illuminanti per donne pensanti”. L’elemento principale infatti è una donna, in quanto la biblioteca è composta da libri specializzati sul tema del femminile. L’immagine è illuminata dal libro dal quale fuoriescono delle lettere che un po’ alla volta si trasformano in pensieri che fioriscono.
Inoltre, proprio nel 2021 l’associazione ha compiuto 25 anni e in suo onore Chiara Peruffo, che è anche l’autrice delle immagini precedenti, ha fatto un’illustrazione specifica raccontandola così:” Perché festeggiare i 25 anni di Presenza Donna? Perché in modo tenace questa associazione ha tessuto con pazienza tanti fili di colori e provenienze diverse, senza scartare quelli che sembravano ribelli o silenziosamente modesti. In ogni città vi sono case ricche di un loro colore speciale, capaci anche di essere rami su cui uccelli possono sostare e fare il nido. Ma per avere il coraggio di partire verso orizzonti più ampi, questi uccelli hanno bisogno di unirsi in grandi stormi. Come i fili di ogni singola casa, che restano piste incerte fino a che non vengono raccolti e tessuti insieme, finché non mischiano i loro colori in nuovo tessuto. Ed è solo pescando da quel lavoro silenzioso che è possibile alimentare le nostre radici e guardare finalmente gli uccelli alzarsi verso l’orizzonte”.
Questa ora di formazione è stata molto stimolante perché ho potuto approfondire la realtà che da qualche mese fa parte del mio quotidiano, e a partire da questo il mio augurio è che Presenza Donna continui ad avere radici su cui fondare il proprio operato, un tronco e un volto per essere una voce interessante nell’oggi della storia e ali per volare verso il futuro.
Astrid Caleffa