Il programma completo delle iniziative
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Prendono il via ufficialmente oggi le celebrazioni del 150° della nascita di Elisa Salerno con un ricco programma di eventi promosso da associazione Presenza Donna e dalla congregazione delle suore Orsoline SCM e con il patrocinio del Comune di Vicenza e della Diocesi di Vicenza.
Le manifestazioni – che proseguiranno per tutta la primavera e si concluderanno il 16 giugno prossimo con l’accoglimento delle spoglie della scrittrice femminista vicentina nel famedio dei cittadini illustri di Vicenza –, sono state presentate in sala Stucchi a Palazzo Trissino dall’assessore con delega alle pari opportunità e presidente del Comitato organizzatore 150° Elisa Salerno, Valeria Porelli, dal delegato del vescovo di Vicenza, dalla direttrice del centro documentazione e studi Presenza Donna, Donatella Mottin, per la segreteria generale della congregazione delle Suore Orsoline SCM suor Federica Cacciavillani e per l’associazione Presenza Donna, da Annalisa Lombardo.
Elisa Salerno (Vicenza 1873-1957), fu saggista e giornalista, prima direttrice ed editrice di giornali a Vicenza. Fu promotrice dei diritti delle donne nella famiglia, nel mondo del lavoro, nella società civile e nella chiesa ed è oggi riconosciuta fra le protagoniste del movimento femminista fra fine Ottocento e metà del Novecento. Per tale suo impegno subì i rigori della censura fascista e la messa all’indice delle sue opere da parte della chiesa, e solo a partire dagli anni Ottanta del Novecento se ne è avviata la riscoperta e la riabilitazione.
Alle iniziative parteciperanno le maggiori istituzioni cittadine del mondo della cultura, del giornalismo e del lavoro. Il progetto del 150° è stato promosso dalla congregazione delle suore Orsoline SCM, che nel 1976 ha ereditato il fondo archivistico Elisa Salerno, e dall’associazione Presenza Donna che ha fra i suoi compiti istitutivi proprio la divulgazione e valorizzazione del lavoro della Salerno in favore delle donne. A queste due istituzioni e al sostegno del Comune di Vicenza si deve, tra l’altro, l’iniziativa editoriale che segnerà il 150° della Salerno: una graphic novel dedicata alla scrittrice sullo sfondo della Vicenza in cui visse e operò, opera prima di due giovani autori vicentini per la casa editrice Becco Giallo.
“Nella ricorrenza del 150° della nascita di questa straordinaria concittadina abbiamo ritenuto un gesto doveroso traslare le spoglie di Elisa Salerno nel famedio dove riposano le personalità che hanno lasciato memoria di sé per le qualità e le azioni che hanno permesso loro di distinguersi – ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco –. Elisa Salerno giornalista e sostenitrice dei diritti delle donne deve essere un esempio per tutti noi, per ricordarci che il miglioramento delle condizioni sociali è possibile per raggiungere una parità sulla quale gli incontri promossi ci aiutano a riflettere, per fare ogni giorno un passo in avanti”.
“Un risultato di partecipazione che ha colto in pieno l’obiettivo di coinvolgere tutta la città in memoria di Elisa Salerno e del suo agire contro le discriminazioni nei confronti del genere femminile” – ha ricordato l’assessore alle pari opportunità Valeria Porelli che ha presieduto il comitato organizzatore.
“Il messaggio della Salerno per la tutela dei diritti delle donne e per il riconoscimento della parità maschio-femmina, attende di essere compiuto in non pochi luoghi del mondo – è intervenuto don Lorenzo Zaupa, portando il messaggio del vescovo Giuliano Brugnotto -. In mezzo a noi gridano i 104 femminicidi compiuti in Italia nel 2022. Ma non possiamo dimenticare anche il grido silenzioso di donne lontane da noi: a inizio gennaio di quest’anno i Talebani hanno annunciato l’interruzione dello studio per le studentesse iscritte nelle università pubbliche e private dell’Afghanistan: donne private di un diritto elementare quello all’istruzione. Anche nella Chiesa c’è un cammino da compiere perché le sensibilità e l’apporto femminile trovi realmente cittadinanza in tutti i settori della vita ecclesiale. L’augurio è che questo 150mo anniversario dalla nascita di Elisa Salerno a Vicenza, con gli eventi che oggi vengono presentati, sia occasione per appropriarci del suo pensiero di femminista cristiana e della sua tenacia nel riconoscere i diritti delle donne violati o non riconosciuti”.
“Volevamo una iniziativa che portasse la Salerno più vicina a un nuovo pubblico, oltre al mondo degli studiosi – ha ricordato la presidente di Presenza Donna suor Elisa Panato – La biografia a fumetti lo farà nei confronti dei più giovani”.
Al progetto celebrativo hanno aderito, con proprie iniziative, le principali istituzioni del mondo della cultura, del lavoro e del giornalismo vicentino. Fra di esse, Accademia Olimpica, Biblioteca Civica Bertoliana, Istituto Rezzara, Porto Burci, CISL Vicenza, La Voce dei Berici – con la Federazione Italiana Settimanali Cattolici, l’Unione Cattolica Stampa Italiana e Radio Oreb – il Centro Culturale San Paolo e l’omonima libreria, l’Azione Cattolica, la Pastorale Giovanile per la Diocesi di Vicenza, l’Istituto di Scienze Religiose A. Onisto, l’Ufficio diocesano per l’educazione, la scuola e l’insegnamento della religione cattolica.
“Le suore Orsoline hanno ricevuto negli anni ’80 il Fondo archivistico di Elisa Salerno: carteggio, raccolte dei giornali, biblioteca, manoscritti – ha sottolineato la Superiora generale delle Orsoline SCM suor Maria Luisa Bertuzzo –. Una eredità che ha permesso di raccogliere la battaglia della scrittrice-giornalista per quella che chiamava la “causa santa della donna”, e continuarne lo studio. Patrimonio significativo e prezioso per una congregazione fondata dalla venerabile Giovanna Meneghini con l’obiettivo di agire per la “salvezza e santificazione della classe popolare femminile”.