Itinerario 2002-2003
Premessa
“E’ quando sono debole che sono forte” (2 Cor 12,10)
“Quando un desiderio di pienezza scava il vuoto in me, è allora che, come
Abramo, chiamato dalla voce divina parto “verso me stessa”, verso la straniera
che è in me stessa detentrice di forza, verso “l’osso delle mie ossa”, il cui
midollo tenuto prigioniero esige liberazione, verso la carne della mia carne
che sradica ciò che non è ebbrezza del totalmente nuovo!”.
La tensione espressa nelle due citazioni ci
ricorda il costante conflitto fra ciò che vorremmo essere e quello che
riusciamo ad essere; conflitto tra il mondo interiore e quello esteriore;
conflitto tra ciò che è chiaro alla nostra consapevolezza e quello che invece
sfugge ad essa, l’inconscio di noi stesse. Questa tensione, non indolore, può
diventare anche motivo di movimento, di scoperta, di crescita.
Le nostre ultime esperienze comuni:
– Convegno Gruppi AM.OR: “Il filo rosso
femminile”
– Week end 26/28 luglio: “Abitare la soglia”,
ci hanno aiutato a mettere in evidenza
l’importanza del saper individuare con chiarezza i conflitti entro cui ci
troviamo a vivere, per non sottrarsi passivamente ad essi, né imporre soluzioni
agli altri, bensì per restare in atteggiamento di discernimento e, di
conseguenza, fare scelte costruttive.
Il conflitto è una realtà che si estende al
rapporto tra i popoli, ma anche tra i piccoli e i grandi, tra uomo e donna, tra
gruppi e persone; esso è un nodo che incontriamo continuamente, mai totalmente
sciolto o risolto.
Il percorso che ci proponiamo di fare insieme ci
aiuterà a illuminare la realtà di ogni giorno con la Parola di Dio, con
particolare attenzione a quanto le donne, raccontate nella scrittura, ci
insegnano a riguardo a questa realtà.
Da loro possiamo apprendere l’incontro delle
differenze, la possibilità di creare comunione, senza negare la particolarità,
ma valorizzando al massimo l’apporto di ciascuno. Abbiamo consapevolezza, anche
per esperienza, che il semplice confronto, non produce immediatamente comunione o pienezza di incontro. Per
arrivare a ciò è richiesto approfondimento, esercizio paziente, e costanza
nell’impegno di dialogo e di informazione.
Per la riflessione di quest’anno
affronteremo prima una scheda sul tema del conflitto, cui farà seguito lo
studio di alcune situazioni conflittuali tratte dalla storia di Israele e dal
vangelo, dove fanno comparsa donne sagge capaci di fare una lettura critica
della situazione e di promuovere risposte nuove, creative.
Ad ispirarci saranno
– tre donne, prese tra le figure minori e
poco conosciute, raccontate nel 2° libro di Samuele:
La donna saggia di
Tekoa, Rizpà, e la donna di Abel,
– due donne “simboliche” che esprimono una
sintesi dei processi di conflitto intra e inter personali, che ciascuna di noi
può sperimentare: Rut ed Ester,
– due donne in stretta relazione tra loro, ma
una relazione conflittuale: Marta e Maria.
Da queste donne possiamo apprendere percorsi per
non lasciarci sopraffare dalle situazioni problematiche, ma per cercare in essi
evoluzioni per nuove possibilità.
In calce vengono indicati sussidi utili: schede
per incontri di preghiera, brevi preghiere da usare prima o dopo dell’incontro,
testi, articoli, video cassette, sui quali ciascuna potrà documentarsi
ulteriormente.
Molto è affidato all’iniziativa di ciascuna,
dell’animatrice di gruppo e al desiderio comune di crescere come donne e come
cristiane.
Ci auguriamo che anche quest’anno il cammino
comune ci porti ad incontrarci al Convegno 2003 con nuovi interrogativi e con
la soddisfazione di aver sperimentato la ricchezza dell’apporto comune.
L’indice delle schede che si possono leggere in allegato
1. Conflitto, luogo di crescita
Esperienza in cui le differenze acquistano valore
2. La donna saggia di Tekoa
L’efficacia della simbologia
3. La donna di Rizpà
La forza del gesto
4. La donna di Abel
La capacità di coinvolgere e comunicare
5. Noemi
freno del passato e attrazione del futuro
6. Ester
bellezza prigioniera, liberata
7. Marta e Maria
percorso del credente