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Quest’anno il Convegno apre il cammino formativo del Gruppi AM.OR.: una novità accolta con il desiderio di ritrovarsi insieme per ripartire e intraprendere un nuovo viaggio alla riscoperta della vocazione e della missione della donna nella Chiesa e nel mondo.
Molto numerosa e significativa la presenza di alcuni gruppi: quello che veniva da più lontano – Zandobbio in provincia di Bergamo – è stato il più numeroso (nella foto sotto l’arrivo con il pulmino) , ma anche quelli più vicini non hanno fatto mancare la loro presenza… per tutte un appuntamento da vivere con gioia e in spirito di condivisione!
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Sr. Michela Vaccari ha introdotto il primo momento del Convegno che ha dato spazio alla presentazione di ogni gruppo a partire dal percorso sul “custodire” realizzato nel 2013-14. Hanno iniziato le amiche di Zandobbio sulle note di “Avrò cura di te” fino al Gruppo di Lupia che si è presentato attraverso la storia della foglia di vite, passando per il “costruiamo ponti” (Torrione), “piccolo frammento del Regno” (Piana), “Custodire perle preziose” (Savardo), il gruppo di Madonnetta di Sarcedo, di Locara e di Giavenale, “custodi della gente e del creato” (Pressana).
Davvero un intreccio vivo, operoso e colmo di grata bellezza!!!
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| E poi la parola è andata a Sr. Maria Loretta Sella, suora delle Serve di Maria di Galeazza appena trasferitasi a Dueville (VI) dalla comunità di Modena dove’era inserita in un progetto di accoglienza molto interessante. Proprio l’accoglienza è stato il fulcro dell’incontro e la sua proposta di riflessione voleva dare il “la” al nuovo itinerario annuale che vuole condurre le donne a riflettere su una dimensione fondamentale del vivere cristiano: l’accoglienza. Sr. Loretta l’ha fatto presentando l’icona biblica lucana di Marta e Maria che accolgono il Maestro Gesù nella loro casa. |  |
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In compagnia di queste donne significative i gruppi potranno ricercare quello stile di accoglienza insegnato dal Vangelo dove si scopre con stupore che non siamo tanto noi a servire (in particolare noi donne), ma è Dio che nel mistero dell’Incarnazione si fa nostro Servitore, è l’Accogliente per eccellenza e noi andiamo a servire in quanto siamo sua immagine e diventiamo sua somiglianza. |
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Alcune domande hanno provocato le presenti che si sono suddivise in piccoli gruppi:
– da chi mi sono sentita accolta?
– Questo mi ha cambiata?
– Con quale parte del mio corpo esprimo accoglienza?
– Quale parte della mia casa è più accogliente… e cosa succede quando accolgo lì qualcuno/a?
Davvero belle, toccanti e ricche di vita le comunicazioni che ne sono seguite!
Grazie a tutte!!!!
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Dopo un piccolo break, arricchito da tante cose buone preparate con sapienza culinaria (non per niente la cucina è stato l’ambiente della casa sottolineato dalla quasi unanimità delle presenti come il luogo di accoglienza per eccellenza)…
L’ultima parte del pomeriggio insieme è stata dedicata alla presentazione dell’Itinerario che si articola in sette tappe, sette schede mensili che attingono principalmente alla Parola di Dio: da Abramo, a Marta, a Gesù, al samaritano, ai terreni, a Maria di Nazaret… senza dimenticare la riflessione su alcune questioni contemporanee di estrema attualità su questi temi.
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La conclusione è orante: dall’accoglienza della Parola evangelica, al canto del Magnificat per quanto è stato condiviso insieme, per la gioia di ritrovarsi e camminare su queste strade che incrociano la vita: la vita di tante e tanti.
BUON CAMMINO!
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