Venerdì 7 giugno 2013
Ore 15.00 – Incontro con l’autrice
nel Salone degli Zavatteri, in Basilica Palladiana, a Vicenza
Parole intorno al pozzo – Conversazioni sulla fede
Stella Morra, teologa
nel Salone degli Zavatteri, in Basilica Palladiana, a Vicenza
Parole intorno al pozzo – Conversazioni sulla fede
Stella Morra, teologa
Gli appuntamenti al IX Festival Biblico curati da Presenza Donna hanno preso il via venerdì 7 giugno pomeriggio, in una location di lusso – il salone degli Zavatteri, in Basilica Palladiana, a Vicenza – ospitando la presentazione di PAROLE INTORNO AL POZZO, un agile testo della teologa Stella Morra, docente alla Pontificia Università Gregoriana e membro del Coordinamento teologhe Italiane, intervistata in questa occasione da Marco Zappella… un testo agile, nel senso di essere alla portata di tutti coloro che vogliono avventurarsi sui cammini della sequela di Gesù e nel senso di rendere un po’ più agile il cammino per farlo, se non altro con qualche significativa luce in più… | |
L’Associazione Presenza Donna è stata particolarmente contenta di collaborare alla realizzazione di questo appuntamento del Festival Biblico, che vede come motivo ispirante l’icona della samaritana, ospitando l’amica e teologa Stella Morra, una compagna di viaggio con la quale ci si siede volentieri al pozzo per conversare di fede e con fede.
Sr. Federica Cacciavillani, presidente dell’Associazione, (nella foto a sinistra) le dà il benvenuto e introduce l’incontro di presentazione di questo suo ultimo libro.
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Marco Zappella, dell’Associazione Biblica Italiana, ha “incalzato” la professoressa Stella Morra dandole modo di offrire ai presenti alcune preziose chiavi di lettura che aiutano a fare di questo testo non solo e non tanto un libro in più da aggiungere alla lista di quelli da leggere, da consigliare, o con cui arricchire la propria personale biblioteca, ma soprattutto una sorta di bussola per camminare, o continuare a farlo, in questo nostro oggi al seguito di Gesù ed in compagnia… per vivere non tradendo i desideri profondi che ciascuno porta in sè.
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Una conversazione sulla fede (la nostra) che ha visto un grande numero di persone riempire in ogni angolo il salone degli Zavatteri, per lasciarsi ancora una volta stimolare da Stella Morra, teologa sempre particolarmente attenta a far dialogare fede e vita, spazio e tempo, quotidianità e “oltre” per fare cammino insieme… per essere un po’ più e meglio Chiesa nella libertà.
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E dopo l’efficace presentazione
non poteva certo mancare una lunga fila di persone
interessate a leggere il libro e, naturalmente,
a farselo dedicare dall’autrice!!!
GRAZIE!!!
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Per ascoltare una breve intervista clicca qui
Scrive nella recensione del libro Maria Paola Longo
Il testo si presenta come un percorso che parte da alcuni luoghi comuni sulla fede, fa emergere le domande che da sempre le donne e gli uomini pongono al testo biblico e ne individua concrete piste di lettura incontrando la Samaritana, Pietro, i discepoli di Emmaus ed infine il buon samaritano, personaggi evocativi che, in qualche modo più o meno “religioso” tutti quanti conoscono.
Coloro che, in questi anni, hanno seguito i percorsi di Lectio Divina ed i seminari di studio guidati da Stella Morra, possono ritrovare in questo testo le parole che pazientemente hanno raccolto e condiviso per dire la vita e riscoprire su di essa la Buona Notizia del Vangelo.
Ma non è necessario avere alle spalle questo cammino per essere coinvolti in questo percorso che parte da alcuni luoghi comuni della fede per riportare alla luce il senso profondo di apparenti opposizioni, vicoli ciechi in cui spesso si spegne il nostro rapporto vitale con Dio: fede – vita; scelta – dono; fede – dubbio; individuale– comunitario; fede – ragione…
E il percorso si snoda tra i racconti e le domande che il testo suscita e si fa, alla fine riscoperta di una dimensione che l’individualismo di questo tempo ha impoverito a chiacchiera, dibattito, monologo: la conversazione, “uno scambio di parole tra persone che riconoscono reciprocamente i propri volti e che avanzano nella loro comprensione di sé e degli altri ascoltando e parlando, cioè con disponibilità e compromissione personale”.
Abbiamo tutti bisogno di luoghi e tempi in cui le parole scambiate rompano la solitudine e il silenzio che avvolgono le opere e i giorni della nostra vita, stravolgendoli di chiasso e vocaboli ormai vuoti di senso. Questo libro è un invito, che riposa su una salda speranza da credenti, a suscitare, da adulti, luoghi, tempi, spazi di parole e pensieri condivisi per tornare ad essere “anche noi, sempre testimoni di qualcosa, traduttori di un messaggio di vita o di delusione, di una memoria e di un avvenire, di un Dio possibile…” (Elmar Salmann).
Coloro che, in questi anni, hanno seguito i percorsi di Lectio Divina ed i seminari di studio guidati da Stella Morra, possono ritrovare in questo testo le parole che pazientemente hanno raccolto e condiviso per dire la vita e riscoprire su di essa la Buona Notizia del Vangelo.
Ma non è necessario avere alle spalle questo cammino per essere coinvolti in questo percorso che parte da alcuni luoghi comuni della fede per riportare alla luce il senso profondo di apparenti opposizioni, vicoli ciechi in cui spesso si spegne il nostro rapporto vitale con Dio: fede – vita; scelta – dono; fede – dubbio; individuale– comunitario; fede – ragione…
E il percorso si snoda tra i racconti e le domande che il testo suscita e si fa, alla fine riscoperta di una dimensione che l’individualismo di questo tempo ha impoverito a chiacchiera, dibattito, monologo: la conversazione, “uno scambio di parole tra persone che riconoscono reciprocamente i propri volti e che avanzano nella loro comprensione di sé e degli altri ascoltando e parlando, cioè con disponibilità e compromissione personale”.
Abbiamo tutti bisogno di luoghi e tempi in cui le parole scambiate rompano la solitudine e il silenzio che avvolgono le opere e i giorni della nostra vita, stravolgendoli di chiasso e vocaboli ormai vuoti di senso. Questo libro è un invito, che riposa su una salda speranza da credenti, a suscitare, da adulti, luoghi, tempi, spazi di parole e pensieri condivisi per tornare ad essere “anche noi, sempre testimoni di qualcosa, traduttori di un messaggio di vita o di delusione, di una memoria e di un avvenire, di un Dio possibile…” (Elmar Salmann).