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Donne a capo di movimenti ambientalisti

Dossier “Donna ed ecologia” 8

 


Gro Harlem Brundtland, primo ministro norvegese, Presidente della Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo.


 


Maria V. Cherkasova, zoologa, Segretaria dell’Unione Socio-ecologica dell’ex-Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche: coordina 200 gruppi ambientalisti in 11 Repubbliche.


 


Christine Kwabea Debra, ufficiale del Corpo delle infermiere dell’armata del Ghana, Direttrice esecutiva del Consiglio per la protezione dell’ambiente del Ghana.


 


Lois Gibbs, casalinga, ha organizzato il movimento di base di Love Canal e fondato negli Stati Uniti un’associazione per la protezione delle discariche pericolose.


 


Janet Gibson, biologa, ha condotto con successo la lotta per la protezione della barriera corallina in Belize.


 


Chee Yokee Ling, Segretaria generale del movimento malese Amici della terra; ha dato il via a movimenti di protesta – formati prevalentemente da donne – contro pesticidi nocivi e rifiuti radioattivi.


 


Wangari Maathai, fondatrice e capo del movimento keniota Green Belt, affronta continuamente il governo del Kenia per proteggere le foreste e le altre risorse naturali.


 


Sithembiso Nyoni, coordinatrice dell’Organizzazione di associazioni rurali per il progresso (organizzazione di base per lo sviluppo e l’ambiente) in Zimbabwe.


 


Maria Luisa Robleto, capo del movimento nicaraguense per l’ambiente., alla testa della battaglia delle donne per controllare l’uso dei pesticidi.


 


Vandana Shiva, fisica e filosofa della scienza indiana, direttrice della Fondazione di ricerca sulle politiche per la scienza, la tecnologia e le risorse naturali, ha partecipato al movimento per il rimboschimento Chipko delle donne del Nepal.


 


Bachni Devi di Adwani si oppose al proprio marito che aveva ottenuto un contratto locale per l’abbattimento di alberi. Gli ufficiali forestali vennero a scacciare le donne e videro che in pieno giorno avevano delle lanterne accese. Chiesero le loro intenzioni e le donne risposero: “Siamo venute ad insegnarvi la silvicoltura“. La guardia replicò: “Stolte donne, come potete, voi che impedite il taglio degli alberi, conoscere il valore della foresta? Sapete cosa danno le foreste? Esse producono profitti, resine e legno“. E le donne immediatamente cantarono, in coro:


 







 

 “Che cosa dà la foresta?

Suolo, acqua e aria pura.


Il suolo, l’acqua e l’aria pura


sostentano la terra e tutti i suoi esseri.


 


Questa foresta è la nostra madre.


Quando c’è poco cibo,


veniamo qui a raccogliere erbe e frutta secca


 per nutrire i nostri bambini.


Troviamo piante e funghi.


   Non potete toccare questi alberi“.