Scrittura e preghiera. Commenti al femminile, anno A
cammina
Prendi, mangia e…
SS. Corpo e Sangue di Cristo
Dt 8,2-3.14b-16a,1Cor 10,16-17,Gv 6,51-58
Presso una giovane chiesa latino-americana Padre Franco nota che Emi bambino di nove anni si è accostato all’Eucarestia per la terza volta nello stesso giorno. Il Padre chiama il bambino in disparte e con amore lo esorta: “Gesù si riceve una sola volta al giorno”. Il bambino alzò gli occhi un po’ colpevoli e un po’ supplicanti verso il Padre e disse: “Ma io ho fame”.
Sono i poveri il corpo di Cristo,
quelli che hanno bisogno di Lui e di noi (G. Crisostomo).
Tu stesso Gesù hai promesso
di restare sempre con noi.
I nostri occhi hanno bisogno di vederti,
le nostre mani hanno bisogno di toccarti.
La tua presenza è certa
Dio con noi, per noi, in noi,
ma sulla croce era nascosta la Tua divinità
nell’Eucarestia oggi è nascosta pure la tua umanità.
Gesù di Nazareth Tu sei sempre con noi
in forma diversa, ma in un’unica sostanza.
sei con noi ogni giorno
pane spezzato e vino vigoroso
che ci nutre e ci sostenta
non secondo l’altezza del mistero
ma secondo il nostro bisogno.
Ti fai pane
per la fame dei bambini
per la miseria dei popoli
per la schiavitù delle minoranze
per la solitudini nelle divisioni
per la disperazione di una vita senza senso.
Alla tavola delle nostre casa
luogo di storie vecchie e nuove
luogo delle intimità, del sorriso, delle lacrime,
luogo dove si coglie la gratuità del dono
e dove più dolorosa si sente la distanza.
Tu sei il punto d’incontro
l’energia che alimenta il perdono
la sorgente di ogni giovinezza
per la forza della Tua presenza.
Renderti grazie è una scelta libera.
E’ una risposta al dono che viene dell’alto.
Mangiare di Te è permettere a Te
di toccare ogni parte del nostro essere
perché il gesto più insignificante
parli in Te il linguaggio
della fede, della speranza, della carità.
sr Giannina Ballan