A seguito della riflessione sul “potere alternativo” dello scorso anno, desideriamo affrontare varie tematiche osservando il gioco delle categorie “forza – debolezza”. Sono dimensioni che appartengono al quotidiano e agli eventi straordinari, che attraversano gli atteggiamenti della singola persona e investono l’esercizio di ruoli, di servizio e di potere pubblico.
Nel convegno AM.OR. dell’Aprile 2005, la dottoressa Giuliana Fabris, ha ricordato come spesso, queste due categorie vengono attribuite in modo distinto al maschio o alla femmina; in realtà esse appartengono ad ogni persona. Ciascuna di noi assume ed esprime atteggiamenti di forza o di debolezza a seconda delle situazioni, delle persone con cui si rapporta,
dello stato d’animo che sta vivendo o della diversa età.
Per questo, è utile dare uno sguardo alla vita tenendo conto di queste realtà.
Pensiamo possa essere utile affrontare problematiche di attualità, cercando di scoprire sentieri per incontrare la nuova generazione, la nuova realtà culturale e dialogare con esse. Come donne credenti, cristiane, ci interrogheremo sulla trasmissione di valori cristiani, nei quali si è creduto e si continua a credere; essa risulta, infatti, problematica o di scarso riscontro per molti. “Buone famiglie”, credenti e praticanti vedono i figli orientarsi a scelte di vita “discutibili” secondo i principi cristiani, senza sapere darsi una ragione e senza trovare vie di incontro e di comprensione. I disagi e gli interrogativi sono molti:
Il figlio convive: come cristiana che cosa dico, come affronto la situazione?
Ci irrigidiamo nell’affermazione di principi che non convincono e che non modificano nulla di fatto? Ci adattiamo alla situazione “facendo finta” che può andar bene anche così, lasciamo perdere il valore e l’orientamento morale?
Dove sta l’inghippo, la difficoltà a capirsi con le generazioni più giovani?
lI cammino è esistenziale, di confronto tra donne credenti, legato all’esperienza di vita e illuminato dalla Parola di Dio.Non ha pretesa di una trattazione esaustiva delle tematiche, ma piuttosto si propone l’obiettivo di– offrire delle chiavi di lettura e di “affrontamento” dei problemi; di dare dei criteri e per superare la tendenza ad affrontare le questioni serie della vita basandosi sul “sentito dire”; di aiutare a risalire a fonti dottrinali e di esperienza chiare e costruttive
Metodo
Ci sembra utile rendere sempre più attive e partecipi le appartenenti al gruppo AM.OR.. La possibilità di ascolto, specialmente alla sera è limitata. Per questo proponiamo l’utilizzo di articoli, brani scelti da vari autori da leggere e commentare insieme. È importante dare la possibilità a tutte le partecipanti al gruppo di esprimersi. Soprattutto è necessario non perdere di vista l’obiettivo dell’incontro e seguire le linee indicative per non vanificare la proposta, riducendola a “comuni chiacchierate” o alla comunicazione di soli pareri personali. Questi sono solo il punto di partenza per giungere al valore cristiano, che è “sempre oltre”, mai posseduto totalmente, per questo oggetto di ricerca e di rinnovata tensione.
Le schede proposte sono abbondanti nel numero; ciascuna potrà scegliere secondo gli interessi del gruppo. Non tutte, e volutamente, hanno la stessa struttura.
Ci auguriamo che i contenuti possano rispondere alle attese delle nostre amiche, per poter continuare a camminare insieme, per essere ricercatrici di verità e testimoni di vita.