Il 9 febbraio una veglia di preghiera contro la tratta
Celebriamo quest’anno la V
edizione della Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di
persone che ha come tema: “Insieme contro la tratta”.
A Vicenza questa giornata verrà
ricordata con una Veglia di preghiera sabato
9 febbraio, nella chiesa di San Pio
X alle ore 20.30. Insieme ad alcuni rappresentanti delle comunità dei
Centri Pastorali dei migranti della Diocesi e delle parrocchie locali, ci
uniremo in preghiera per i nostri fratelli e sorelle vittime della tratta.
Letture, testimonianze e simboli accompagneranno questo momento.
La definizione della tratta
internazionalmente riconosciuta si trova nel Protocollo delle Nazioni Unite per
prevenire, reprimere e combattere la tratta delle persone, soprattutto delle
donne e dei bambini: “La tratta di persone include il reclutamento, il
trasporto, il trasferimento, il dare alloggio o il ricevere presone, mediante
la minaccia, l’uso della forza o di altre forme di coercizione, il rapimento,
la frode, il raggiro, l’abuso di potere o di una posizione di vulnerabilità,
mediante il dare e il ricevere pagamenti o benefici per avere il consenso di
persone che hanno il controllo su altre persone, ai fini dello sfruttamento…”
La “tratta di persone” oggi riguarda
di fatto ogni nazione. Le donne e i bambini sono le vittime principali e
vengono trafficati soprattutto per lo sfruttamento sessuale. È una delle
attività criminali più redditizie e cresce rapidamente, come il traffico di
droga e armi. Data la natura clandestina del fenomeno, è difficile fare
statistiche, ma disponiamo di stime attendibili. Le ultime stime pubblicate
dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) nel 2014 affermano che nel
mondo ci sono circa 21 milioni di persone in situazione di traffico di
persone. Si stima che ogni anno vengano trafficate da 700.000 a 2.000.000
di persone. La maggior parte delle vittime è originaria dell’Asia. La prima
edizione della Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione Contro la tratta di
persone è stata celebrata l’8 febbraio 2015, per volontà di papa
Francesco.
In questi anni, riunirsi in preghiera
ha facilitato la collaborazione e il superamento dei confini entro i quali ogni
realtà si trova ad operare. Il grande dramma della tratta ci impone di
oltrepassare ogni barriera per unire le forze e collaborare per il bene
comune. Il 12 febbraio scorso, Papa Francesco ha ricevuto in Udienza un
gruppo di giovani e di rappresentanti delle organizzazioni promotrici della
Giornata Mondiale di Preghiera. Sollecitato dalle domande dei giovani, papa
Francesco ha ricordato quanto fosse importante affrontare le cause profonde
della tratta e si è augurato “che possiate inviare un messaggio ai leader ad
ogni livello di governo, del mondo degli affari e della società, chiedendo
l’accesso a un’istruzione di qualità e quindi a un’occupazione giusta e
sostenibile.”
La ricorrenza della GMPT è l’8 febbraio,
memoria di Santa Bakhita, schiava sudanese divenuta poi suora canossiana e
proclamata Santa nel 2000.
La veglia si svolge in collaborazione
con gli Uffici Diocesani di Migrantes,
Caritas, Pastorale Sociale e del lavoro, Vita Consacrata; l’Unità Pastorale
Madonna della Pace-San Pio X, le Suore Orsoline SCM, con l’Associazione Comunità
Papa Giovanni XXIII, la Comunità Al Giordano, Presenza Donna e il Centro
Astalli Vicenza; e con la partecipazione e testimonianza delle Figlie della Carità Canossiane.