Martedì 24 maggio 2022 si conclude il mio anno di Servizio Civile. Finisce un’esperienza lunga, ricca, per certi versi complessa, ma sempre gratificante. Un percorso in cui sono cresciuta come volontaria e soprattutto come donna, uno spazio in cui ho stretto relazioni veramente belle e non solo con chi mi ha affiancato nella quotidianità, ma anche con le persone incontrate ai vari eventi. È difficile riassumere l’anno con poche parole, perché per ogni evento ci sarebbe da raccontare tanto. Tutte le attività svolte hanno contribuito a creare in me una coscienza critica rispetto alla cultura di genere, alla teologia, ad alcuni temi d’attualità sempre più rilevanti, come ad esempio quelli dell’immigrazione, dei rifugiati, della violenza sulle donne. Inoltre, le ore dedicate alla formazione mi hanno resa più consapevole del percorso intrapreso e degli aspetti che riguardano la cittadinanza attiva.
Se mi guardo indietro, è tanta la gratitudine che provo nei confronti di tutte le persone che mi hanno affiancato durante questo percorso. In particolare sr. Elisa, la mia OLP, che mi è sempre stata accanto in qualsiasi situazione, sr. Maria Grazia che grazie alle sue competenze e al suo coordinamento mi ha aiutata in questo percorso, Enrico che grazie alla sua professionalità mi ha insegnato tutti i “trucchi del mestiere”, sr. Letizia per la sua calorosa presenza e accoglienza, e per ultima, ma non per importanza, Sara Petrella che è stata una fedele compagna per questo anno così importante.
Tutte queste esperienze hanno reso estremamente formativo il mio anno di Servizio Civile Universale, tanto che penso sia stata la scelta vincente su più fronti: sia quello che mirava all’acquisizione di competenze, sia in ambito personale. L’ho sempre detto e continuerò a dirlo che questo percorso mi ha cambiata rendendomi migliore come donna, più determinata come giovane e più consapevole come cittadina del mondo. Quindi, credo di poter dire con certezza che in me il Servizio Civile Universale ha fatto centro! Aver preso estremamente sul serio la responsabilità assunta all’inizio con la firma del contratto, mi ha portata a raggiungere – non senza risparmiarmi fatiche e criticità – tutti gli obiettivi prefissati. Questa esperienza avrà sempre un posticino fisso nel mio cuore.
Astrid Caleffa