Un cammino tra le religioni, la memoria, le donne, il valore della terra
Nell’ultima settimana di luglio ha avuto luogo il
pellegrinaggio proposto dalla nostra associazione. Quest’anno i partecipanti
hanno percorso le strade della Bosnia, in un cammino tra le religioni, la
memoria, le donne e il valore della terra. In diretta collaborazione con l’Ufficio
pellegrinaggi della diocesi di Vicenza
È stato
un pellegrinaggio ricco di incontri e sfaccettature: conoscendo le tematiche riguardanti la
custodia del creato grazie alla visita della realtà Girolomoni, nelle Marche;
la convivenza interculturale e religiosa che caratterizza la Bosnia e la città
simbolo di Sarajevo; le tracce e le radici del cristianesimo delle origini
presenti in questa terra; le donne, baluardi di resistenza alle atrocità della
guerra, che hanno saputo dare nuova speranza alla vita; la memoria, dallo
scoppio della Prima guerra mondiale all’aspro conflitto che ha sconvolto la ex
Jugoslavia, alla pace oggi raggiunta e tuttavia da continuare a costruire
giorno dopo giorno. In attesa di resoconti più dettagliati, pubblichiamo qui
alcune foto dal pellegrinaggio: l’interessante parentesi marchigiana, le visite
a Spalato, Medjugorje e Mostar, antica città ora protetta dall’Unesco: un luogo
unico, simboleggiato dal famosissimo Stari Most (Ponte Vecchio, nella foto a
sinistra). E poi Sarajevo, con la sua storia e i suoi splendori, ancora in
pieno processo di ricostruzione, e proprio nella capitale una giornata dedicata
all’incontro di alcune realtà femminili che operano nel territorio. E ancora la
visita al luogo del massacro di Srebrenica, e poi Trebinje, il mare di
Dubrovnik, le sue incantevoli mura… con passi di scoperta, incontro e
condivisione che certamente continuano anche una volta ritornati a casa!
un pellegrinaggio ricco di incontri e sfaccettature: conoscendo le tematiche riguardanti la
custodia del creato grazie alla visita della realtà Girolomoni, nelle Marche;
la convivenza interculturale e religiosa che caratterizza la Bosnia e la città
simbolo di Sarajevo; le tracce e le radici del cristianesimo delle origini
presenti in questa terra; le donne, baluardi di resistenza alle atrocità della
guerra, che hanno saputo dare nuova speranza alla vita; la memoria, dallo
scoppio della Prima guerra mondiale all’aspro conflitto che ha sconvolto la ex
Jugoslavia, alla pace oggi raggiunta e tuttavia da continuare a costruire
giorno dopo giorno. In attesa di resoconti più dettagliati, pubblichiamo qui
alcune foto dal pellegrinaggio: l’interessante parentesi marchigiana, le visite
a Spalato, Medjugorje e Mostar, antica città ora protetta dall’Unesco: un luogo
unico, simboleggiato dal famosissimo Stari Most (Ponte Vecchio, nella foto a
sinistra). E poi Sarajevo, con la sua storia e i suoi splendori, ancora in
pieno processo di ricostruzione, e proprio nella capitale una giornata dedicata
all’incontro di alcune realtà femminili che operano nel territorio. E ancora la
visita al luogo del massacro di Srebrenica, e poi Trebinje, il mare di
Dubrovnik, le sue incantevoli mura… con passi di scoperta, incontro e
condivisione che certamente continuano anche una volta ritornati a casa!
Al
monastero di Montebello, a Isola del Piano, incontrando
ciò che Gino e Tullia Girolomoni hanno fatto rinascere:
monastero di Montebello, a Isola del Piano, incontrando
ciò che Gino e Tullia Girolomoni hanno fatto rinascere:
la terra, le mura… il
biologico che ha radici nella fede!
biologico che ha radici nella fede!
A
Spalato, nella città del palazzo di Diocleziano, imperatore dell’ultima grande
persecuzione dei cristiani, e di
passaggio a Medjugorje…
Spalato, nella città del palazzo di Diocleziano, imperatore dell’ultima grande
persecuzione dei cristiani, e di
passaggio a Medjugorje…
Dal ponte
di Mostar, la visione della città della convivenza interculturale e
interreligiosa: campanile e minareto, segni di comunità che vivono fedi
diverse, nella ricerca di una convivenza ancora possibile!
di Mostar, la visione della città della convivenza interculturale e
interreligiosa: campanile e minareto, segni di comunità che vivono fedi
diverse, nella ricerca di una convivenza ancora possibile!
L’incontro
con le donne di Oxfam, a Bratunac. Vita, lavoro, dignità: oltre il ricordo del
dolore e della violazione.
con le donne di Oxfam, a Bratunac. Vita, lavoro, dignità: oltre il ricordo del
dolore e della violazione.
A
Sarajevo: partendo dal tunnel della vita, nella memoria del sangue versato,
per incontrare la scelta della convivenza possibile.
Sarajevo: partendo dal tunnel della vita, nella memoria del sangue versato,
per incontrare la scelta della convivenza possibile.
E poi al
memoriale di Srebrenica: solo silenzio e preghiera…
memoriale di Srebrenica: solo silenzio e preghiera…