Le Opere di Elisa Salerno
Sento di appartenere ai lavoratori del pensiero
Elisa Salerno, lettera al padre, 1906
Ti proponiamo qui alcune delle opere di Elisa Salerno che nel corso degli anni sono state ripubblicate in edizione critica a cura del Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna”. Sono tutte disponibili presso il nostro Centro studi.
Cliccando qui puoi trovare e consultare una bibliografia più ricca e organica.
Le Tradite
Prostituzione, morale, diritti delle donne.
Elisa Salerno, a cura di Donatella Mottin, Effatà Editrice, Cantalupa-Torino, 2015, 208 pagg., 13 euro
Donne tradite da chi diceva di amarle e poi le ha «buttate via». Donne tradite dalle loro famiglie che non hanno saputo trovare abbastanza amore per accoglierle e offrire loro un’altra possibilità di vita. Donne tradite anche dalla Chiesa, perché hanno trovato in essa «o più esattamente in uomini della Chiesa, regole di moralità disastrose, invece di trovarvi una primaria difesa».
Questo libro, dopo una prima pubblicazione nel 1937, venne «custodito» per molti anni da Elisa Salerno, che solo nel 1950 lo pubblicò con lo pseudonimo di Maria Pasini. Elisa Salerno, femminista cristiana dei primi del ‘900, sa affrontare con coraggio e determinazione temi che, con altri volti e altre storie, sono ancora profondamente attuali. Ripubblicare il testo all’interno della collana Sui generis, con alcuni contributi utili a comprendere meglio il contesto storico e l’impegno dell’autrice, ci aiuta a non dimenticare le tradite del nostro tempo; ci obbliga a non «voltare la faccia» di fronte alle violenze di ogni tipo perpetrate contro le donne. Rileggere, nelle parole della Salerno, la sua passione per la «causa santa della donna» e la sua denuncia sulla «doppia morale» nei confronti dei due sessi, ci interpella sulla responsabilità di ognuno nel «prendere la parola» per denunciare ogni violenza, sostenere chi ne è vittima e non tradire il nostro poter essere donne e uomini per relazioni e tempi nuovi.
Commenti critici alle note bibliche antifemministe
Elisa Salerno, a cura del Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna”, Ed. CTO, Vicenza, 2011 (prima edizione 1926), 232 pagg.
Un’opera di studio biblico del 1926 in cui Elisa Salerno passa in rassegna i libri dell’Antico Testamento commentando e criticando le note di mons. Martini, importante traduttore della Bibbia nell’Ottocento. “Ci siamo messe in animo di pubblicare alcuni commenti critici alle note inquinate di antifemminismo […] e di segnalare o illustrare qualche passo scritturale in cui il silenzio […] era inopportuno”.
La donna in san Paolo apostolo
Elisa Salerno, a cura del Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna”, Ed. CTO, Vicenza, 2009 (prima edizione 1952), 76 pagg.
Una delle ultime opere di Elisa Salerno (1952), di carattere biblico-teologico, rivolta alla ricca “tensione di genere”, presente negli scritti paolini. Un appello per la promozione della donna nella Chiesa, un riscatto necessario per il bene dell’umanità, della religione e del Vangelo di Cristo, il quale non ha temuto di affidare anche alle donne la sua rivelazione.
Pro muliere. Programma di studio e azione
Nata troppo presto. Omaggio a Elisa Salerno nel 50° della morte. Elisa Salerno, a cura del Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna”, Ed. CTO, Vicenza, 2007 (prima edizione 1921), 104 pagg.
Riedizione dell’opuscolo-manifesto dell’agire di Elisa Salerno, in cui la pensatrice delinea e propone “alcune regole di sano femminismo”. Il volume contiene anche un approfondimento a più voci sugli ambiti d’impegno e riflessione di Elisa Salerno.
Per la riabilitazione della donna
Donne e Chiesa. Elisa Salerno, a cura del Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna”, Ed. CTO, Vicenza, 2006 (prima edizione 1917), 128 pagg.
Il folgorante scritto (coraggioso e dalla storia travagliata) che Elisa Salerno destinò a papa Benedetto XV nel 1917. Nato dallo studio della Summa di san Tommaso, il trattato si pone in contrasto con la teologia antifemminista del tempo, facendosi a sua volta Summa muliere, proposta effettiva di uguale dignità della donna nella Chiesa. Un passo decisivo nel percorso di Elisa Salerno.
Porrò inimicizia tra te e la donna
Comunicazione: alle frontiere della profezia.
Maria Pasini (Elisa Salerno), a cura del Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna”, Ed. CTO, Vicenza, 2004 (prima edizione 1954), 68 pagg.
Riedizione dell’ultima breve opera pubblicata da Elisa Salerno (1954). Il volume contiene anche gli atti del convegno organizzato con l’AC vicentina e dedicato alla comunicazione, tra le grandi sfide del presente ed esperienza geniale e anticipatrice di Elisa Salerno.
Una penna inquieta
Lettere scelte di Elisa Salerno
A cura del Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna”, Edizioni Messaggero Padova, Padova 2002, 384 pagg.
L’epistolario di Elisa Salerno, la sua corrispondenza con sacerdoti, vescovi, cardinali e perfino pontefici, ministri e parlamentari, Mussolini e la regina d’Italia, e tantissime altre persone che la vicentina coinvolse nella causa della donna. Una raccolta fondamentale, che testimonia il percorso e le scelte di Elisa Salerno nel complesso contesto ecclesiale e politico del suo tempo.
Al Bivio
Elisa Salerno oltre il bivio: tra giornalismo e romanzo.
Elisa Salerno, a cura del Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna”, Ed. CTO, Vicenza, 1997 (prima edizione 1921), 168 pagg.
Il romanzo “Al Bivio”, scritto da Elisa Salerno nel 1921, narra le vicende di una giovane incerta tra due strade: il matrimonio felice con un ragazzo nobile e di forti ideali, o l’impegno nel sociale, nel servizio agli ultimi e alla donna, la più emarginata del tempo. Il volume è arricchito da interessanti contributi di inquadramento letterario, storico, giornalistico.
Un piccolo mondo cattolico
Ossia episodi e critiche pro democrazia e femminismo.
Lucilla Ardens (Elisa Salerno), Editrice Eidos, Mirano-Venezia 1996 (prima edizione 1908), 181 pagg.
Leggere il romanzo Un piccolo mondo cattolico significa seguire il microcosmo della stampa cattolica dei primi anni del secolo con “occhi di donna”. Quelli della protagonista, Maria Alma, che sa combattere a viso aperto, rivelando nelle sue scelte energia e decisionismo implacabile, sostenuto dalla parola scritta, di cui intuisce l’enorme valore potenziale. Il romanzo, firmato con lo pseudonimo Lucilla Ardens, è la prima opera a stampa della narratrice vicentina (1908), dove la Salerno esprime le sue convinzioni a favore di quella che lei amava definire la causa santa della donna