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Maestra facciamo un pigiama party?

“Maestra, facciamo un pigiama party?” Così si apre il primo incontro “virtuale” con i bimbi di seconda. Quei bambini che ho conosciuto a settembre e che in questo momento vorrei tanto abbracciare, forse l’anno prossimo non li rivedrò più. Sono una supplente di 26 anni, con un contratto annuale e il futuro lavorativo oggi è ancora più incerto. La chiusura delle scuole ha lasciato un grande vuoto: ci siamo salutati un venerdì, convinti di ritrovarci la settimana dopo pieni di avventure da fare insieme …e invece? Invece no, tutti a casa. Sono stati belli i primi due giorni, poi la cosa si fa seria, le scuole non riaprono, bisogna rivedere la didattica. Panico. E adesso, come si fa? In quei giorni stavo affrontando anche un trasloco, stavo andando a vivere da sola…. dire che avevo tutto per aria è un eufemismo. 
Pensavo di avere tempo, di poter fare tutto con calma, con i miei ritmi: imparare a tenere in ordine la camera, la cucina, il bagno, a gestire i miei spazi ancora in fase di organizzazione. Poi ogni cosa è cambiata. Improvvisamente. Da un giorno all’altro, mi sono trovata chiusa, in una casa vuota, incompleta, non ancora “mia”, a svolgere un lavoro che non riconoscevo. Sono passata dall’avere una vita piena di rumore ad un silenzio quasi surreale. Sono passata da una vita piena di relazioni, di contatto ad una vita di “solitudine”. Dentro di me però regnava il caos. Ho dovuto fermarmi, anche (e soprattutto) internamente per riuscire a ripartire. Ho dovuto fermarmi ed ascoltare per accorgermi che questa casa, la mia casa, non era vuota. Si è riempita delle parole, dei sorrisi, dei desideri, dei sogni dei bambini. 
Ho dovuto rallentare per accorgermi di potermi muovere a grande velocità nel cammino della vita. La casa e il lavoro si sono trasformati, sono diversi dall’immagine che mi ero costruita, ma sono incredibilmente pieni di potenzialità, pieni di bellezza. In questo periodo sospeso ho imparato l’importanza della riscoperta, del cambiare prospettiva, del guardare il mondo con una Luce nuova. Ho cercato di conoscere i miei alunni, non avrei mai pensato di farli entrare nella mia casa a colorare e rallegrare i pomeriggi con le video lezioni, in cui più che “fare didattica” abbiamo costruito la nostra storia e rafforzato i legami. Non so cosa succederà a settembre, ma adesso mi godo questo quotidiano così insolito, ma così pieno di vita! Sì, appena possibile facciamo un pigiama party tutti insieme!
Cecilia