In croce fisso. Provocazioni da un simbolo.
Vicenza, 2004
Mons. Henri Teissier è nato a Lione (Francia) nel 1929 da una famiglia vissuta per tre generazioni in Algeria. Laureato in Lettere antiche a Rabat (Marocco), in Filosofia alla Sorbona (Francia), in Teologia a Parigi, in Lingua e Civiltà arabo musulmane al Cairo. Ordinato sacerdote per la diocesi di Algeri nel 1955, Dal 1958 al 1962 è vicario, direttore dell’Opera diocesana (1962-1966), del Centro di studi diocesani (1966-1973). E’ stato Vescovo di Orano dal 1973 al 1981. Nel 1981 torna ad Algeri come arcivescovo coauditore del Cardinale Duval, che sostituisce nel 1988. Dal 1982 fino al gennaio 2004 è Presidente della Conferenza Episcopale dei Vescovi dell’Africa del nord. Ha la nazionalità algerina.
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Mons. Teissier è a questo incontro in quanto Vescovo, in quanto uomo di cultura, in quanto persona che appartiene a due o forse più mondi religiosi e culturali: occidentale, vive in Algeria, un Paese dell’Africa del Nord; cristiano cattolico, vive la sua fede in terra musulmana.
In Algeria la Chiesa ha avuto negli ultimi anni diciannove martiri nella fede. Il Crocifisso è un simbolo provocatorio in terra musulmana? Quali provocazioni a noi, sull’altra sponda del Mediterraneo, da questa sua esperienza di vita e di relazioni in tempi che non sono di tranquillità? Il Crocifisso è un’espressione della debolezza, della potenza di Dio?
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