TUTTO ESAURITO ALL’AUDITORIUM CANNETI DI VICENZA DOMENICA 11 MARZO 2007
Il 15 febbraio 1957, in solitudine e povertà, moriva a Vicenza Elisa Salerno, dopo una vita interamente consacrata a quella che lei amava definire “la causa santa della donna”, alla quale si era dedicata per lunghi anni con l’unica arma della penna, scrivendo articoli, fondando e dirigendo giornali, pubblicando saggi e romanzi che promuovessero la dignità e i diritti delle donne. La sua città, per iniziativa dell’Associazione “Presenza Donna”, in collaborazione con l’Associazione Genitori di Mirabella ed il Coro “Città di Thiene”, ha voluto dedicarle un omaggio.
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Alla nipote Giulia, Elisa Salerno nel 1943 scriveva: “La nostra vita è sacra. Perciò, se Iddio vorrà che la perdiamo tragicamente, nelle presenti calamità, offriamola fin d’ora a Dio, in sacrificio per la salvezza e per il trionfo della suddetta santa Causa.Don Dario Vivian, moderatore dell’incontro, bene ha commentato questa affermazione della Salerno attraverso le parole di Gesù, mistica fune che l’ha sempre tenuta aggrappata alla Chiesa: “Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto”. E’ giunto il tempo per noi donne e uomini di oggi, di raccogliere questi frutti e di impegnarci perché altri ne possano maturare. |