Vicenza, 1999
“Percorsi di Parola… percorsi di Vita” Titolo suggestivo, che evoca l’intreccio fecondo tra il “vivere” e il “discorrere sulla vita” tipico di noi umani. |
| A intessere fili su questa trama sono alcune donne di esperienza ed estrazione diversa; un po’ impropriamente le definiamo “credenti” e “laiche”, più per suggerire un’area di riferimento che per delimitare confini oggi felicemente labili e sfumati.
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Fa da guida, in questo percorso, una frase di Emily Dickinson:
“La vita è una frase incompiuta e ciascuno vive scrivendola”.
Dalla sua biografia emerge chiaro il significato: la scrittura dà vita alla vita,
come è stato nella storia di molte donne, che hanno potuto vivere solo della e nella pagina scritta,
dal momento che era loro impedito esprimersi con scelte personali e libere.
I credenti, del resto, traggono vita dalle Scritture, sentendo che in esse c’è molto più che parole scritte –
e non chiamiamo forse noi cristiani Parola Colui che è Vita:
“La Parola si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14)?
Il breve cammino percorso testimonia la possibilità
di metterci alla scuola gli uni degli altri – laici e credenti –
lasciandoci attraversare dall’esperienza di chi è “altro” da noi
e pur tuttavia radicato in noi,
perché credere e non credere ci appartengono e il primo dialogo avviene nella nostra interiorità.
L’iniziativa ha permesso una felice collaborazione
tra l’Ufficio per l’Evangelizzazione della diocesi di Vicenza
e il Centro Documentazione e Studi “Presenza Donna” delle Suore Orsoline;
vorremmo fosse solo l’inizio di qualcosa che continua.
Dario Vivian
La parola come scrittura. La ricerca di senso. Luisa muraro, Marinella Perroni
La parola incandescente. Le provocazioni della mistica. Antonia De Vita, Stella Morra
La parola si fa storia. Le ragioni dell’impegno. Annalisa Lombardo, Giuliana Martirani