Resoconto del primo periodo di Servizio Civile
Oggi 5 marzo, dopo questo primo periodo di Servizio Civile come operatrice volontaria di Presenza Donna a Vicenza, posso affermare che è stato un inizio ricco di novità. Ho cominciato a svolgere le principali attività che caratterizzano il Centro documentazione e studi, tra cui: l’inserimento di nuovi libri nel catalogo online della biblioteca, la collaborazione e partecipazione ad incontri e iniziative arricchenti e formative, l’archiviazione di riviste e quotidiani, la stesura e la pubblicazione di articoli sul sito e di post sulla pagina di Facebook. Tutto questo mi sta permettendo di ampliare le mie conoscenze non solo nell’ambito dei libri, delle riviste e dell’informatica, ma anche a livello umano.
Il Centro studi mi ha introdotto in una realtà di ricerca, studio e riflessione sulla condizione e la vita delle donne di oggi e di ieri, non solo italiane ma di tutto il mondo. In questo viaggio di conoscenza ed esplorazione, infatti, sto scoprendo storie di speranza, coraggio e vittoria, ma purtroppo anche storie di discriminazione, violenza e tanto dolore. La presenza del Fondo archivistico di Elisa Salerno all’interno del Centro studi, mi ha dato l’occasione di conoscere questa donna: una femminista cristiana, vicentina, vissuta a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. Lei è stata un esempio di donna che ha dato voce al problema della discriminazione femminile, tra cui anche quello che riguarda il lavoro in fabbrica e lo ha fatto con la scrittura, in particolare quella giornalistica. Un’altra figura interessante, che ho conosciuto in occasione di un momento di formazione, è Etty Hillesum, una donna ebrea, olandese e scrittrice. Vittima della tragedia dell’Olocausto ha lasciato molto giovane la vita che amava, per stare accanto con una parola di speranza alla sofferenza del suo popolo. Di lei mi ha colpito la sua scrittura così profonda e autentica capace di cogliere aspetti della vita umana da essere universali e di grande attualità.
Colgo, dunque, nel contesto di Presenza Donna uno spirito e un modus operandi incentrato sui valori dell’accoglienza, della cura e del rispetto degli altri e delle diversità, valori che condivido e spero di diffondere durante il mio servizio.